Ringraziamo Angelo Michele Arcidiacono per il contributo.
L’azione della speranza è da sempre incessante nella storia dell’uomo, fin dai tempi del suo stare al mondo, comprendendosi, raggiungendo il fine ultimo. Sempre vivida, durante il Medioevo, è stata la riflessione teologica sulla speranza. Tommaso d’Aquino (+ 1214) ne dedicò addirittura un intero volume della mastodontica Summae Theologiae.
Per Tommaso la speranza è una virtù cardinale (habitus), che “riveste” eticamente e moralmente la disposizione volontaria dell’uomo nel cammino verso Dio. Il vero dibattito teologico sulla speranza avrà luogo nel ‘900, dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’iniziatore di questa corrente di pensatori e di teologi è Jürgen Moltmann. A lui, scrittore versatile e teologo prolifico, resta il sigillo: “Teologia della Speranza”. Sono tre le opere moltmanniane che hanno simboleggiato l’inizio della “Teologia della speranza”: Teologia della speranza (1964); Il Dio crocifisso (1972); L’esperienza della speranza (1974).
